GESTALT EMPOWERMENT / NUOVE POTENZIALITA’

Paolo Baiocchi
racconta la nascita del Gestalt Empowerment.

“Ho iniziato a scoprire le potenzialità non ordinarie della mente a quattordici anni. Ricordo come fosse oggi la notte insonne che passai a leggere, tutto d’un fiato, il libro che avevo ordinato per corrispondenza dalla ditta SAME, che pubblicizzava i suoi prodotti sui più noti fumetti per ragazzi dell’epoca: Diabolik, l’Intrepido, Il Monello e altri. Il libro che avevo ordinato parlava di come diventare ipnotizzatori. Ricordo che era impresso soltanto su di una facciata, l’altra era vuota per lasciare spazio alle proprie annotazioni.

L’interesse verso l’ipnosi era nato in me perché mio padre mi aveva raccontato che in gioventù aveva conosciuto una persona, un certo signor Stabile, che ai miei occhi di quattordicenne sembrava dotato di poteri straordinari: riusciva ad ipnotizzare la gente e aveva guarito mia nonna da un cancro, diagnosticato dai medici e scomparso, con loro grande stupore, dopo poche sedute di ipnosi.

Questo racconto m’impressionò, la curiosità per questa materia e lo studio delle potenzialità inesplorate della mente si risvegliarono in me con tale intensità da farmi acquistare il fatidico libro, aspettare con trepidazione il suo arrivo mediante la spedizione postale e passare la famosa notte insonne.

Cosa può fare un libro.
Oggi sono portato a credere che quel libro risvegliò soltanto un seme che era centrale nella mia struttura, anche se non ho mai svalutato il potere iniziatico di quel momento. Quel manuale era pratico, incredibilmente semplice e stringato, conteneva istruzioni chiare su come indurre l’ipnosi in altre persone, come condurre degli esperimenti ipnotici ed includeva un capitolo sull’autoipnosi. Non aveva di sicuro uno spessore medico o scientifico, era un manuale per principianti e cultori della materia.

Il giorno successivo, nel collegio dove passavo tristemente tutti i miei pomeriggi, durante una pausa eseguii con successo il mio primo esperimento di ipnosi. La sera stessa annotai fedelmente ogni particolare sul mio quadernetto di scienziato in erba, seguendo le istruzioni dell’autore, cercando di riportare con esattezza ogni passaggio significativo della seduta e ogni dettaglio rivelatore.

Alcuni giorni dopo iniziai ad esplorare anche le sconfinate dimensioni della nostra mente in stati di autoipnosi.

L’inizio di una passione.
Queste due esperienze mi diedero un entusiasmo mai provato prima, portando alla luce il senso profondo che esse rivestivano per la mia anima. Niente prima di quel momento aveva risuonato così profondamente nel mio spirito. La corda che aveva vibrato mi sembrava tanto profonda che le diedi il potere di annunciare un amore al quale restare fedele per un’intera esistenza.

Il mio cammino di ricercatore dei poteri della mente e dello spirito umani iniziò così. Seguì un lungo percorso di apprendistato, durante il quale ricercai a lungo insegnanti e maestri.

L’incontro con Claudio Naranjo.
Molti anni dopo mi imbattei in Claudio Naranjo, che mi fece incontrare la Psicoterapia della Gestalt. Claudio è a mio parere l’erede di Fritz Perls, l’uomo che con il suo ispirato genio diede origine a tale movimento. L’incontro con Claudio mi fece comprendere che, pur avendo speso tanti anni a coltivare un grande interesse per l’ipnosi, ero sempre stato un gestaltista,
senza saperlo. Claudio Naranjo non è soltanto l’erede di Fritz Perls, in lui convergono insegnamenti d’incommensurabile valore, come la tradizione spirituale del Buddismo Tibetano e quella dell’analisi del carattere conosciuta come psicologia degli Enneatipi.

All’interno dei programmi SAT, i corsi condotti da Claudio e dai suoi più stretti collaboratori, è lentamente cresciuta la mia consapevolezza, la mia conoscenza degli esseri umani e la missione politico comunitaria che anima il progetto dei gruppi di Gestalt Empowerment, di cui questo manuale rappresenta sia una base teorica che uno strumento pratico di lavoro.

Devo alla paziente e amorosa dedizione di Claudio l’aver compreso, nel corso degli ultimi venti anni, il senso profondo della Psicoterapia della Gestalt, la sua intima connessione allo sviluppo della Coscienza e il suo scopo umanitario e comunitario.

Gestalt Empowerment, il Manuale.
I gruppi di Gestalt Empowerment sono uno strumento semplice e potente per diffondere e rendere fruibile quanto io ho potuto apprendere in tutti questi anni.
I gruppi di Gestalt Empowerment sono un’arma rivoluzionaria della quale le persone si possono dotare, sono uno strumento capace di risvegliare quei poteri nascosti della mente, indispensabili agli individui per recuperare la vera autonomia di pensiero, rubata da un sistema socioculturale che manipola le menti e assoggetta le volontà.

Ritornando al piccolo manuale letto trentanove anni fa, ho la certezza che l’intuizione di quei giorni sia stata un raggio di luce gettato sul cammino di ricerca che ha portato alla mia vita regali immensi, incontri con uomini straordinari, amicizie e tanta, tanta gioia e potere.

Ho scritto questo Manuale (Gestalt Empowerment, manuale per una rivoluzione culturale – edizioni Istituto Gestalt Trieste) con la segreta speranza che per qualcuno possa essere uno stimolo in grado di risvegliare direzione, passione, speranza, senso e forza. Se questo intento si compirà in qualche misura, potrò allora sentire compensato il regalo esistenziale che mi fu donato, a quattordici anni, in una notte d’inverno.

Paolo Baiocchi

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